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Tête entre deux Sauts - Lavachey (AO) - Val Ferret

Escursione del 03/11/2007 in compagnia di Varasc.it e i ragazzi di ArounAyas

   

 

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Vetta molto panoramica sulla Val ferret e sulle cime del Monte Bianco, la Tête Entre deux Sauts è una cima facile e piacevole da raggiungere. L'ambiente è molto ampio sopratutto lungo la salita alla cima.

Questa cima non presenta grosse difficoltà e non vi è nessuna esposizione se non quella della vetta, in quanto la parete nord di questa montagna è strapiombate.

Il nome singolare della vetta, secondo una mia supposizione, è dato dal fatto che essa è composta da due cime distinte da una spaccatura, una est più bassa ed una ad ovest più alta, le quali pareti esposte a nord sono strapiombanti a valle.

 
   

 

  La vista sul Monte Bianco dalla Tete entre deux Sauts La punta Walker vista dalla cima
     
 

SCHEDA ESCURSIONISTICA

 
     
LOCALITA': Lavachey - Val Ferret (AO)  
PARTENZA: Lavachey - Val Ferret (AO)  
ARRIVO: Tête Entre deux Sauts - con ritorno dal Vallone di Arminà  
QUOTA PARTENZA: 1640 m s.l.m.  
QUOTA ARRIVO: 2729 m s.l.m.  
DISLIVELLI: 1089 m   
TEMPO DI PERCORRENZA: 3 h  per la salita in vetta 2h per il ritorno  
DIFFICOLTA': E  
ATTREZZATURA: Abbigliamento e calzature da escursione,  
TIPO DI PERCORSO: Percorso su sentiero ben tracciato e segnalato  
DESCRIZIONE:

Si raggiunge con l'auto il piccolo abitato di Lavachey, posto in fondo alla Val Ferret, dove è possibile parcheggiare di fronte il Bar Ristorante, oppure se si è fortunati a trovare posto, proseguire per circa 150 metri lungo la strada e risaliti i due piccoli tornanti si raggiunge un piccolo spiazzo dove è possibile parcheggiare.

Proprio da questo spiazzo si trova la segnaletica che indica il percorso di salita al Rifugio Bonatti.

Si segue l'evidente sentiero che ci porta al Rifugio. Da qui dopo una sosta panoramica, si riparte in direzione del Vallone di Malatrà seguendo il sentiero n° 42 per il Col Entre deux Sauts, si sale leggermente fino ad arrivare ad un alpeggio chiamato Malatrà Desot che segna l'inizio dell'ampio vallone di Malatrà. Si prosegue lungo il sentiero seguendo sempre le indicazioni per il Colle Malatrà e il Colle E. deux Sauts, la nostra meta principale. Qui il sentiero inizialmente sale sempre con moderazione il lato alla nostra destra del vallone, ma rimanendo sempre sotto il fianco della montagna, fino ad incrociare un sentiero che poi lo risale. Questo sentiero è indicato sulle pietre con il numero 42, abbandonado quindi il numero 29 che invece conduce al Col de Malatrà.

Qui si inizia a risalire il fianco est della base della Tête e allontanandoci gradualmente dal vallone, ci si porta verso il colle Deux Sauts. Gradualmente si lascia anche il fianco est della montagna per arrivare poi all'imbocco del colle, dove poi si piegherà decisamente alla nostra destra per raggiungere la sua sommita. Il Colle è probabilmente così chiamato perchè si trova tra due cime i quali versanti nord sono molto strapiombanti, La Tête de Secheron a sud e la Tête entre deux Sauts a nord. Quest'ultima, sempre basata su mia supposizione personale, prende il nome perchè è una montaga con due cime la ovest (la più alta) e la est divise da una profonda e strapiombante spaccatura, oltre che avere i versanti più a nord strapiombanti. Noi saliremo questa bella e panoramica cima.

Dopo una breve sosta al colle, si prosegue lungo il sentiero per qualche decina di metri per poi risalire verso nord il vasto e ripido pendio erboso in direzione della punta erbosa di fronte a noi. Dopo pochi passi si trovano le prime tracce di sentiero che gira intorno alla piccola anticima, portandoci nel suo piccolo e ripido versante nord. Da qui il sentiero prosegue in dierezione della cima vera e propria posta a nord, lungo la larga erbosa e panoramica cresta sud. La si percorre seguendo sempre il sentierino che con una decisa pendenza ci porta fino in cima.

La cima di questa montagna è larga ed è principalmente una lunga cresta che percorre la montagna da ovest verso est. Nella sua massima elevazione è posto un grosso ometto in pietra con un bastone in legno. Tra le rocce impilate si trova un contenitore con un libro di vetta.

La discesa avviene fino al colle Entre deux Sauts, dallo stesso percorso di salita.

Raggiunto il colle, per la discesa è possibile ripercorrere lo stesso percorso di salita, oppure per fare un giro ad anello più completo e panoramico, scendendo dalla Comba d'Aminà.

Pertanto optiamo per il giro completo e si prosegue lungo il sentiero del colle e verso ovest entrando così nel vallone di Arminà o Arminaz. Il sentiero scende inizialmente moderato per poi diventare più ripido in prossimità dell'alpeggio di Tsa de Sécheron, scendendo decisamente di quota.

Raggiunto il vecchio alpeggio abbandonato, si devia verso destra (nord ovest) scendendo verso valle. La discesa torna ad essere moderata e si costeggia a circa 30 metri più sopra il torrente D'Arminaz per buona parte del percorso, fino ad incrociare un piccolo bivio.

Seguendo il sentiero 29 si ritorna verso Lavachey, mentre se si percorre il sentiero che ridiscende a sinistra, si raggiunge l'abitato di Praz Sec a circa 1,5 Km più a valle di Lavachey.

Avendo lasciato l'auto a Lavachey seguiamo il sentiero 29 che prosegue dritto e che poi svolta decisamente a destra percorrendo parallelamente la valle principale. Il sentiero scende moderatamente fino a raggiungere l'alpeggio di Séchéron e poco dopo il bivio che porta al Rifugio Bonatti. Noi ovviamente proseguiamo dritti nella discesa ripercorrendo così il primo tratto fatto in partenza fino a Lavachey.

 
La partenza del sentiero. La segnaletica si vede già dalla strada
Il Rifugio Bonatti
Il sentiero che porta verso il vallone di Malatrà
Dal vallone di Malatrà si risale il fianco del pendio alla nostra destra
Il Vallone di Malatrà visto dal sentiero
Il Colle Entre deux Sauts
Il pendio erboso alla nostra destra, da risalire per raggiungere la vetta
Il sentiero che risale lungo il fianco dell'anticima

Superata l'anticima, si percorre la larga cresta sud erbosa fino a raggiungere la cima

L'arrivo in vetta. Ritornati al colle Entre deux Sauts, si riprende il sentiero in direzione ovest per scendere il versante opposto chiamato Vallone d'Arminà La discesa verso il vallone di Arminà
Un'altro scorcio della discesa lungo il Vallone di Arminà Lungo il sentiero che porta a valle si trovano le indicazioni con i numeri dei sentieri. Noi seguiamo il numero 29 Il bivio per Lavachey, dove si deve andare dritti scendendo verso nord est Il sentiero che porta a Lavachey, e che si ricongiunge con il sentiero di partenza