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Presanella - Parete Nord via della Goulottina - Val di Sole

Ascensione del 28/06/2009

   

 

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La Presanella con i suoi 3558 m è la Montagna più alta del Trentino. La sua lunga cresta sommitale disegna un versante nord con diverse vie di salita su ghiaccio e misto con diverse difficoltà. La più classica e frequentata è la via dello scivolo, mentre tra le altre spicca la Via della Goulottina che risale uno stretto canalino alla destra del grande seracco fino ad uscire sulla cresta poco sotto la cima.

Oltre al versante nord esiste anche la via normale di salita, che diventa poi la discesa per chi effettua la salita da nord, che è una facile salita alpinistica su ghiacciaio, con qualche piccolo e breve passaggio aereo di cresta.

La difficoltà di questa salita oltre ad essere la pendenza che raggiunge i 55° costanti per quasi tutta la parete è anche il lungo avvicinamento dal Rifugio Denza.

 
   

 

  La parete Nord della Presanella La cima della Presanella dalla cresta
     
 

SCHEDA ESCURSIONISTICA

 
     
LOCALITA': Vermiglio - Val di Sole (TN)  
PARTENZA: Rifugio Denza  
ARRIVO: Presanella  
QUOTA PARTENZA: 2298 m s.l.m.  
QUOTA ARRIVO: 3558 m s.l.m.  
DISLIVELLI: 1260 m  in salita di cui 400 m di parete con inclinazione di 55°  
TEMPO DI PERCORRENZA: 2h 30 min per l'avvicinamento alla parete 3 - 5 ore per la parete a seconda delle condizioni  
DIFFICOLTA': AD+ (se con ghiaccio D-)  
ATTREZZATURA: Abbigliamento e calzature da alpinismo, imbragatura, coppia di picozze, ramponi, corda, casco, chiodi da ghiaccio, fittoni e corpi morti  
TIPO DI PERCORSO: Percorso su ghiacciaio crepacciato e poi su parete di ghiaccio con pendenza di 55°.  
DESCRIZIONE:

Dal rifugio Denza si prosegue in direzione sud seguendo il sentiero 206 per il Passo Cercen che risale la morena glaciale dove sorge anche il rifugio, fino a giungere nei pressi del ghiacciaio a quota 2573 m all’inizio della conca glaciale. A questo punto si abbandona il sentiero per iniziare il percorso lungo il crepacciato ghiacciaio della Presanella. Si punta inizialmente verso la base della parete della cima di Vermiglio, seguendo la traccia della via normale in direzione sud-ovest.

Risaliti i pendii glaciali ci si sposta verso sinistra e si punta in direzione sud e poi sud-est andando verso l’evidente parete con il seracco pensile. Tutta la zona è crepacciata e a seconda delle condizioni della neve è necessario apporre le dovute cautele.

Ci si porta verso la base della parete e superando dei grossi crepacci si giunge ad una prima grossa crepaccia terminale che si supera spostandosi verso destra. Siamo al di sotto della parete in corrispondenza del grosso seracco sopra di noi. Si procede ancora verso destra puntando alla base della Goulottina posta alla destra del seracco. Si giunge quindi alla vera crepaccia terminale che si supera più agevolmente portandosi alla destra del canalino glaciale.

Si scavalca la crepaccia terminale, normalmente senza grosse difficoltà e si inizia ad attaccare la parete spostandosi leggermente a sinistra. Inizialmente la pendenza è di poco più di 45°, ma subito dopo la parete si impenna portandosi costantemente sui 50 - 55°. Si raggiunge la destra della base del grosso seracco pensile e lo si supera portandosi più a destra entrando nel canalino. Qui è molto facile incontrare tratti ghiacciati, oltre che a rocce affioranti.

Si supera il canale del seracco dove ci si ritrova ancora sull’ampia parete e dove la pendenza inizia a diminuire. Si risale la parete fino a giungere al termine di essa sulla cresta ovest della Presanella. Qui è sufficiente risalire la cresta per giungere in vetta.

 

DISCESA:

Si percorre la cresta in direzione ovest / nord-ovest, dove inizialmente il percorso è su sfasciumi, spesso ricoperti da neve o verglass, fino a giungere agli ampi pendii meridionali della cima di Vermiglio che si percorrono costeggiandoli senza grosse difficoltà.

Si raggiunge la base della Sella di Freshfield  un canalino roccioso posto a sud della cima di Vermiglio, che si risale facilmente grazie all'aiuto di una fune metallica. Raggiunto il punto culminante della sella si ridiscende il ghiacciaio inizialmente in direzione ovest aggirando il fianco ovest della cima di Vermiglio. Raggiunta la quota 3100 si piega verso nord / nord-ovest e poi dopo un centinaio di metri verso nord / nord-est andando a ricongiungersi con il percorso di andata fino al Rifugio Denza. Nel tratto di discesa dalla Sella di Freshfield fino alla fine della Vedretta della Presanella, occorre fare attenzione ai diversi crepacci che a seconda dell'innevamento possono essere nascosti.

 
L'avvicinamento alla Nord con la via del Seracco
La via del seracco ormai quasi vicina
L'inizio della parete
Uno sguardo verso il basso
L'avvicinamento alla destra del grande seracco pensile
Risalendo a fianco del seracco, il ghiaccio è più duro

L'uscita in cresta e lo sguardo verso la parete appena fatta

La cresta di discesa per la via normale e tutto l'anfiteatro della cima di Vermiglio da costeggiare per il rientro L'arrivo alle roccette della Sella del Freshfield la discesa lungo la Vedretta della Presanella