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Tête entre Deux Sauts - Val Ferret (AO)

Salita del 02 Maggio 2009

   

 

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La Tête entre Deux Sauts (o Tete entre Deux Sex) è una cima super panoramica sul Monte Bianco e sulle Grandes Jorasses. Il suo versante nord, molto ripido e roccioso la rende una cima affascinante e difficile da raggiugere, mentre il suo versante est è più dolce e molto meno imponente.

La salita non è banale, in quanto si deve risalire il versante est / nord-est che ha dei tratti con pendenze di circa 34° - 35° e superato il pendio si deve percorrere circa 100 metri di cresta lievemente esposta fino alla cima.

Questa escursione è consigliata ad escursionisti esperti, inoltre per percorrere la cresta, a seconda dell'innevamento è opportuno avere con se i ramponi, in quanto spesso è stretta ed è difficoltosa da salire con le ciaspole.

Si consiglia di effettuare la salita con neve ben assestata, possibilmente in primavera, e partendo al mattino presto, un buon punto di appoggio è il Rifugio Bonatti che ho utilizzato come base di partenza e consente di spezzare il due giorni la salita e renderla più sicura.

 
   

 

  La Tête Entre Deux Sauts vista dal Rifugio Bonatti Il Monte Bianco visto dalla cima
     
 

SCHEDA ESCURSIONISTICA

 
     
LOCALITA': Planpincieux (AO) - Courmayeur (si arriva in auto prima delle ore 8.00 altrimenti con bus navetta da La Palud)  
PARTENZA: Rifugio Bonatti  
ARRIVO: Tête Entre Deux Sauts  
QUOTA PARTENZA: 2025 m s.l.m.  
QUOTA ARRIVO: 2729 m s.l.m.  
DISLIVELLI: 704 m  in salita  
ESPOSIZIONE: nord-ovest e nord-est  
PENDENZA MASSIMA: 35° - media 25°  
TEMPO DI PERCORRENZA: 2 h 30 min per la salita  
DIFFICOLTA': EAI - WT4  
ATTREZZATURA: Abbigliamento e calzature invernali, racchette da neve, bastoncini, Arva, Pala e Sonda  
TIPO DI PERCORSO: Percorso inizialmente sul fondo del Vallone e poi per ripidi pendii fino in cresta. Cresta lievemente esposta, specie con molta neve.  
DESCRIZIONE:

Dal Rifugio Bonatti si procede verso il vallone di Mascognaz in direzione sud-est puntando verso le baite di Malatrà Damon.

Raggiunte le baite si prosegue sempre nella stessa direzione restando al centro del vallone e percorrendo la sinistra orografica del torrente Malatrà (il torrente resta alla nostra sinistra). Si consiglia di restare centrali nel vallone e di non seguire il sentiero estivo che effettua un taglio di pendio molto lungo per restare in quota.

Si giunge quindi in fondo al vallone a circa quota 2350, in questo punto è già ben visibile il versante est della Tête Entre Deux Sauts.

Si svolta a destra procedendo verso il colle in direzione ovest / sud-ovest risalendo i facili e brevi dossi e ci si porta vicini alla ripida cresta est dell'anticima della Tête Entre Deux Sauts. Non si raggiunge il colle, ma ci si porta sotto il versante est della montagna tra l'anticima rocciosa e la cresta sud-est della cima.

Da questo punto si risale il ripido pendio (da affrontare con neve ben assestata) fino a giungere in cresta.

La cresta non è ripida, ma è lievemente esposta e affilata e a seconda dell'innevamento può essere consigliabile percorrerla con i ramponi ai piedi.

 

P.S.: Con neve sicura e ben consolidata è possibile anche salire direttamente dal colle, ma questo percorso obbliga a effettuare un traverso un po' complicato per le ciaspole.

 
Subito alle spalle del Rifugio inizia il Vallone di Malatrà
L'ampio vallone di Malatrà
Ragiunto la testata del Vallone si vede a destra il versante est della cima
La risalita del pendio (vista dall'alto) che porta in cresta

La cresta della Tête Entre Deux Sauts

Il facile e breve pendio finale