Torna alla pagina iniziale   TAPPA 1: DA SAPPADA AL RIFUGIO DE GASPERI

Escursione del 11/08/2009

   

 

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Tappa iniziale che dal piccolo paese carnico di Sappada ci porta al Rifugio De Gasperi. Il percorso da subito idea dell’ambiente che si va in contro anche nelle prossime camminate. Non ci sono punti tecnicamente difficili, ma occorre prestare attenzione ai segnali dei sentieri e dei paletti in quanto in alcuni punti sono nascosti dalla vegetazione.

Nella parte centrale della salita, appena dopo il bivio che ci porta a risalire verso il Passo Elbel si passa per bellissime formazioni rocciose e piccoli ruscelli che in alcuni tratti formano delle piccole vaschetti di acqua cristallina. Sono sentieri scarsamente frequentati ed è più facile essere soli per tutto il viaggio fino al rifugio. Giunti invece nei pressi del passo si è al cospetto delle guglie della Cresta di Enghe alla nostra destra e alle Crete Brusade alla nostra sinistra.

Nella discesa invece si passa al fianco del Campanile di Mimoias per poi entrare in un bel bosco fiabesco che ci porta fino al rifugio.

 
   

 

  Il Clap Grande visto dal Rifugio De Gasperi Il Rifugio De Gasperi
     
 

SCHEDA ESCURSIONISTICA

 
     
PARTENZA: Sappada (BL) - Parcheggio del Camper Park  
ARRIVO: Rifugio De Gasperi  
QUOTA PARTENZA: 1188 m s.l.m.  
QUOTA ARRIVO: 1767 m s.l.m.  
DISLIVELLI: 775 + 293 + 100 - Totali: 875 293  
TEMPO DI PERCORRENZA: 4 - 5 h (pause escluse)  
DISTANZA: 11 Km  
CARTOGRAFIA: Tabacco 01 - Sappada, S.to Stefano, Forni Avoltri  
DIFFICOLTA': PD / E  
ATTREZZATURA: Abbigliamento e calzature da escursione  
TIPO DI PERCORSO: Percorso su sentiero a volte poco segnalato  
DESCRIZIONE:

Da Sappada si parcheggia l’auto nei pressi del camping park, dove inizia il nostro sentiero. Nelle vicinanze dell’ingresso del camping parte una strada bianca dove si trovano all’inizio di essa le indicazioni per il Rifugio de Gasperi. Si segue dunque il segnavia 314 e il segnavia dell’alta via 6 (trangolo blu con numero 6).

Inizialmente si cammina su larga e comoda strada bianca, in direzione sud ovest,  per un buon tratto ignorando i vari bivi che troviamo alla nostra destra, fino alla fine della strada. Il sentiero inizia dove termina il rio Enghe che si risale sempre in direzione sud ovest e costeggiandolo per un buon tratto, su sentiero inizialmente ben segnalato e visibile.

Si giunge ad un bivio, scarsamente visibile in quanto coperto dalla fitta vegetazione (i cartelli si riescono a scorgere) e da qui si segue il sentiero 315 che, in direzione sud-est e attraversato il Rio Enghe, risale verso il Passo Elbel. Il sentiero diventa più visibile, ma sempre stretto e ripido passando per alcune interessanti formazioni rocciose e piccole piscine naturali formate dal piccolo ruscello e passando nel bosco.

Terminata la risalita ripida ci si trova inizialmente in un bivio che si ignora proseguendo in direzione sud e seguendo sempre il segnavia 315, che ci porta in una più ampia conca che al culmine giunge al passo Elbel senza grossi strappi. Siamo nel punto più alto della tappa a 1963m, da qui ora si scende seguendo il sentiero 315 in direzione est e aggirando il Campanile di Mimoias fino a quota 1670 circa dove troviamo il bivio per il Rifugio De Gasperi. Si segue il sentiero 201 che risale in direzione Nord-est nel bosco fino ad arrivare al Rifugio. Attualmente a causa delle valanghe dell’inverno 2008-2009 è consigliabile seguire la variante bassa, indicata con il sentiero 201 bis.

 
Dal parcheggio verso la valle che si dovrà risalire
In prossimità della fine della strada e inizio del sentiero
il sentiero che ci porta verso il passo Elbel
Una bellezza naturale con i giochi d'acqua

il ripido sentiero verso il Passo Elbel

L'ampia valletta che porta al Passo Elbel, visibile sullo sfondo Il torrione del Campanile di Mimoias da aggirare Bella radura nei pressi del bivio per il Rifugio De Gasperi
Dopo la risalita nel bosco si giunge al rifugio        
         
       

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