Torna alla pagina iniziale   Monte Paterno - Tre cime di Lavaredo - Alto Adige

Escursione del 16/08/2006

   

 

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Il monte Paterno è una cima che è stata protagonista di molte vicende durante la prima guerrra mondiale, percorrere questa via ferrata pensando al passato spesso fa venire i brividi. Soprattutto fa rabbrividire il fatto che in un luogo come quello delle tre cime di Lavaredo che considero un opera d'Arte della natura, si possa covare odio e violenza. Quando raggiungo questi luoghi mi si apre il cuore e viene davvero difficile pensare a qualcosa di malefico.

La ferrata del Monte Paterno è un percorso che si snoda inizialmente all'interno della montagna passando per lunghe gallerie scavate dai soldati e interrotte in un paio di punti da grosse finestre sul fianco al tempo usate come vedette. Superate le gallerie invece il percorso è interamente attrezzato con funi metalliche fino a quasi in cima.

Ferrata di media difficoltà, non è particolarmente esposta e lunga e dalla cima si ha una bella vista sulle Tre Cime di Lavaredo, sul Rifugio Locatelli e tutte le montagne della zona.

 
   

 

  Il Monte Paterno visto dal Rifugio Locatelli La vista aerea della zona circostante il Rifugio Locatelli
     
 

SCHEDA ESCURSIONISTICA

 
     
LOCALITA': Dobbiaco - Sesto Pusteria (BZ)  
PARTENZA: Rifugio Locatelli  
ARRIVO: Monte Paterno  
QUOTA PARTENZA: 2438 m s.l.m.  
QUOTA ARRIVO: 2744 m s.l.m.  
DISLIVELLI: 306 m  in salita  
TEMPO DI PERCORRENZA: 1 h  
DIFFICOLTA': EEA-F  
ATTREZZATURA: Abbigliamento e calzature da escursione, imbragatura, casco e set da ferrata  
TIPO DI PERCORSO: Percorso su sentiero ben segnalato e frequentato  
DESCRIZIONE:

La salita per il Monte Paterno avviene dal Rifugio Locatelli. Dal rifugio si segue il sentiero che con le tre cime di fronte a noi, sale sulla nostra sinistra verso le piccole torrette di roccia che formano una sorta di cresta. Il sentiero per il Paterno segue dall'alto e per qualche decina di metri il sentiero che porta verso la Forcella di Lavaredo.

Si passa a fianco delle piccole torrette di roccia fino a sconfinare dalla parte opposta della piccola crestina da esse formata e si ridiscende fino all'ingresso della galleria. Qui inizia il percorso lungo la buia galleria; è d'obbligo l'uso della lampada frontale e del casco altrimenti non è possibile proseguire per ovvi motivi di sicurezza. Inizialmente la galleria sale in maniera decisa ma su terreno battuto, poi raggiunte le prime finestre riprende su una grossa scalinata in pietra e legno. In questo tratto è presente lungo tutto il percorso una fune metallica per aiutarsi nella salita o discesa. La salita si fa più dura e faticosa e sale decisamente di quota.

Raggiunta la fine della galleria, inizia il percorso attrezzato che risale subito in maniera decisa lungo la roccia con divertenti passi di facile arrampicata, si raggiunge un sentiero più comodo ma sempre con una leggera esposizione.

A seguire questo piccolo tratto su sentiero si riprende a salire lungo una piccola dorsale rocciosa che sempre assicurati alla fune metallica ci riporta in un secondo sentiero più comodo ma che sale sempre deciso. In questo punto è possibile vedere i resti di un vecchio filo spinato, probabilmente eretto a protezione del percorso per eventuali accessi dal basso.

Tutta la ferrata si può dire che è un museo a cielo aperto.

Alla fine di questo sentiero si raggiunge un piccolo colletto con un bivio dove seguendo il comodo sentiero a sinistra si va in direzione del Rifugio Comici, mentre riprendendo a salire le facili rocce alla nostra destra si prosegue verso la cima del Monte Paterno. In questo punto si trova il passaggio più "difficile" in quanto si deve affrontare un tratto abbastanza ripido ed esposto e effettuare un piccolo traverso, anche se si tratta di divertenti e facili arrampicate.

Superato anche questa piccola paretina il percorso ritorna su sentiero non più esposto salendo fino in cima su un sentiero alternato a gradoni di roccia da superare fino alla croce di vetta. La cima è una piccola base rocciosa dove oltre alla croce si trova un piccolo altarino.

 
Le torrette di roccia sotto la cima del Paterno, dove il sentiero passa proprio a fianco di esse
L'ingresso della galleria del Paterno
L'interno della galleria del Paterno, si nota il cavo e i gradoni
Il tratto finale della galleria diventa meno ripido e il terreno meno accidentato
L'inizio della via ferrata appena fuori della galleria

Il primo tratto su sentiero attrezzato con una lieve esposizione

Particolare della via di salita lungo il primo tratto attrezzato, un piolo facilita la salita Un'altro punto della piccola salita attrezzata Il filo spinato risalente alla guerra lasciato come cimelio.
Dopo aver superato la facile ferrata si prosegue su sentiero Altro tratto di sentiero che porta in cima Dal sentiero è già visibile la vetta e la croce La vetta del Monte paterno