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LA TORRE SCEMPIO SUL PICCOLO CERVINO

     
L'acqua un bene prezioso   LA TORRE SCEMPIO SUL PICCOLO CERVINO

Avrete penso sentito parlare di cosa vogliono costruire gli svizzeri di Zermatt sul piccolo cervino. Se non lo sapete, ve lo dico io!! Un albergo a 4000 metri di quota con tanto di camere pressurizzate, negozi. Questo significa, cemento su un ghiacciaio che è già di per se destinato a scomparire per i cambiamenti climatici in corso!!

Qui trovate un mio articolo di protesta pubblicato su un autorevole sito internet dedicato alla montagna www.montagna.tv che riporto ovviamente anche sul mio

La torre scempio sul piccolo cervino
 
 
 

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sito, dove lamento appunto l'ecomostro che vogliono realizzare.

La torre sul Piccolo Cervino è proprio una bella provocazione oltre che uno scempio per una zona delle Alpi già martoriata dagli impianti sciistici. Chi ama la montagna non è colui che la frequenta e basta, ma è chi la rispetta e sa viverla, senza sfruttarla e consumarla come ormai sta diventando consuetudine. E' giusto che le comunità montane si diano da fare per promuovere il turismo nelle loro località, ma è anche giusto che le rispettino. Ho sempre ammirato i "montanari" per la loro caparbietà, il loro chiudersi nel loro piccolo mondo ancora fatto di certi valori che non esistono più. Ma il dio denaro sembra abbia catturato anche loro.
 Proprio sabato scorso mi sono fatto una passeggiata al colle del Teudolo - a piedi ovviamente - da Cervinia, perchè ho intenzione di fare la traversata da Cervinia a zermatt (z minuscola scritta appositamente), per emulare i frequenti passaggi di Wymper e Carrel quando tentavano di arrivare in cima al Cervino. Sono rimasto profondamente deluso, perchè non sono riuscito a fare una foto dove non si vedevano cavi o tralicci di funivie. Eppure la conca del Breuil è un posto molto bello: ho visto una riproduzione del 1800 quando non c'era ancora Cervinia ed era incantevole. Lo stesso vale per zermatt, ma purtroppo il turismo d'elite lo ha profondamente cambiato e rovinato.
 Mi sentivo a disagio girando a Cervinia, vedendo una marea di ragazzi e ragazze con snowboard alla mano e completi all'ultima moda per andare a sciare. Ormai conta apparire e non essere.
 La Tour Eiffel sul Piccolo Cervino è qualcosa che deve essere fermata, e questa protesta deve partire proprio da chi ama veramente la montagna, da chi preferisce raggiungere una vetta un colle un rifugio con le proprie forze. Forse un disabile o una persona anziana potrebbe dire "E io come posso se piace anche a me godere delle bellezze della montagna?". Io rispondo che non esiste solo la funivia per raggiungere una cima, perchè ormai molti sentieri sono praticabili anche con mezzi alternativi.... e se tornassimo alla carrozza trainata da cavalli o ai muli? Sarà paradossale, o ridicolo, ma senz'altro non si inquina e non si fa del male a nessuno. Forse persino gli animali sarebbero contenti di servire un uomo per una nobile causa come il godere della natura. Sarebbe più divertente e "naturale”.
 Dovremmo cominciare noi ITALIANI a dire no a questi scempi a trovare nuove alternative di turismo al solito sci. Esistono l'escursionismo, l'alpinismo (ormai accessibile a molti grazie alle conoscenze e ai nuovi materiali), il fondo, la mountain bike e molte altre attività - chiamiamole "alla moda" - che danno soddisfazione e creano movimento anche di giovani e non solo anziani.
Ci sono associazioni molto serie e preparate (a cui sono orgoglioso di appartenere) come il Club Alpino Italiano, che se facesse un briciolo di propaganda in più attirerebbe sempre più giovani. Giovani come me, a cui piace passare i fine settimana o le vacanze in modo attivo, all'insegna del divertimento e della scoperta, anzichè appassire e diventare schiavi della mediocrità e della apparenza nei villaggi turistici di Sharm el Sheik solo perchè costa poco e non si fa niente!

 E poi in situazioni come un'escursione, una scalata (che costano molto meno di una vacanza nella nota località egiziana) c'è più possibilità di comunicare, di fare amicizia. E persino "cuccare" sarebbe molto più facile che in discoteca.

Le nostre Alpi sono troppo sfruttate da impianti e strade che devono essere fermati. E' giusto che ci siano, ma in una misura molto limitata e intelligente.
La Tour Eiffel svizzera è il simbolo della falsità e dell’ipocrisia di chi si è sempre proclamato "per l'ambiente" nonostante abbia già un mega-impianto dotato di treno e centro commerciale su un ghiacciaio a 3.500 metri. Di chi ha sempre deriso e criticato paesi come l'Italia, che non hanno nessuna struttura alberghiera e commerciale ad alta quota, ma che, forse, sentono di più la montagna così come la si vede.
 Spero che questa mia protesta arrivi a qualcuno e faccia nascere una protesta ben più grande di una semplice lettera".

     
    Se volete vedere l'articolo pubblicato cliccate sul collegamento seguente

www.montagna.tv/front_page?q=node/3144