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Monte Zerbion - Cresta Ovest - Valtournenche

Escursione del 20/06/2010

   

 

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Il Monte Zerbion è una delle cime panoramiche più conosciute ed apprezzate in tutta la Valle d'Aosta. L'itinerario più frequentato è quello che parte dalla Val d'Ayas, con un dislivello contenuto, mentre dal versante di Valtournenche i dislivelli sono più elevati così come la distanza chilometrica. L'itinerario qui descritto percorre, secondo me, uno dei sentieri più belli per raggiungere questa stupenda cima. Difatti la prima parte si svolge tra bellissimi e verdi pascoli, mentre la seconda, è tutta di cresta regalando all'escursionista un panorama eccezionale lungo tutta l'ascensione.

Per il ritorno si può percorrere lo stesso percorso di andata, oppure se si preferisce cambiare e allungare il giro è possibile effettuare un bell'anello passando dal Col Portola.

 
   

 

  La vista verso nord dalla cima dello Zerbion La cima del Monte Zerbion
     
 

SCHEDA ESCURSIONISTICA

 
     
LOCALITA': Promiod - Valtournenche (AO)  
PARTENZA: Centro paese  
ARRIVO: Monte Zerbion  
QUOTA PARTENZA: 1500 m s.l.m.  
QUOTA ARRIVO: 2720 m s.l.m.  
DISLIVELLI: 1220 m  in salita  
TEMPO DI PERCORRENZA: 3 h 30 m  
DIFFICOLTA': EE  
ATTREZZATURA: Abbigliamento e calzature da escursione  
TIPO DI PERCORSO: Percorso su strada carrozzabile, poi sentiero e parte finale su facile cresta lievemente esposta  
DESCRIZIONE:

Si raggiunge il paesino di Promiod salendo da Antey Saint André e si lascia l'auto all'inizio del minuscolo abitato. si prosegue a piedi lungo la via principale ed in corrispondenza di una fontana si prende la stradina che sale a sinistra. Di qui si segue la strada che diventa poi carrozzabile e dopo pochi metri si imbocca una vecchia mulattiera coperta da un po' di vegetazione, ma sufficientemente visibile. questo evita di percorrere un tratto di carrozzabile che allunga inutilmente il percorso. Terminata la piccola e vecchia mulattiera si ritorna a percorrere la strada carrozzabile in costante salita fino a giungere ad un bivio segnalato, ad una quota di circa 1730 m. Qui si prosegue lungo la carrozzabile alla destra che resta più bassa ed alla stessa quota e che porta in corrispondenza di un torrente. Si supera il torrente e ci si porta sul versante esposto a nord ovest (sinistra idrografica del torrente). Si risale di nuovo la carrozzabile ignorando il piccolo bivio che porta agli alpeggi di Cheney e si prosegue dritti passando gli alpeggi di Arsine e giungendo agli alpeggi di Francou. Qui il bosco fa da padrone e, vista la poca frequentazione, è facile avvistare animali quali camosci, volpi, marmotte e scoiattoli.

Appena prima di giungere all'alpe superiore di Francou si incontra un sentiero non molto visibile che svolta decisamente a destra in direzione sud passando per i prati. questo sentiero porta diretto alla cresta ovest dello Zerbion. Difatti dopo pochi minuti di cammino si giunge sul bordo esposto a sud, dove la direzione di salita è piuttosto ovvia. La cresta inizialmente è lievemente ripida ma molto ampia, la vegetazione è rada e si notano molte piante bruciate dai fulmini o spezzate dalle valanghe invernali. Questo è indice che in caso di temporali è piuttosto pericoloso restare in zona.

Si risale il primo pezzo con discreta pendenza, che diminuirà solo quando si è su pendio aperto e su prati. Camminando sempre in direzione est e seguendo le tracce di sentiero si giunge ad un piccolo ripiano a quota 2450 dove è presente una piccola croce. Da qui la parte finale della cresta e la cima con la statua della Madonna sono ben visibili con l'ultimo tratto lievemente esposto. Si percorre ora il filo di cresta più affilato ed in alcuni punti con un po' di esposizione fino a giungere sotto la vetta dello Zerbion. qui si risale l'ultimo tratto ripido di sentiero giungendo in cima.

Per la discesa è possibile ripercorrere lo stesso tratto, oppure optare per scendere seguendo il sentiero che riporta al Col Portola. Dal Col Portola seguendo inizialmente le indicazioni per il Monte Tantanè si risale di qualche decina di metri e si giunge nei pressi di un grosso ripetitore, dove poco più sotto si incrocia la strada carrozzabile di servizio. Seguendo per intero la strada principale, ignorando i vari bivi che portano ai rispettivi alpeggi sottostanti si perviene al bivio a quota 1730m incontrato all'inizio del percorso. Di qui seguendo il percorso di andata si torna a Promiod.

 
L'abitato di Promiod
Il sentiero che dalla carrozzabile si stacca in direzione sud
L'inizio dell'ampia cresta inizialmente boscosa
Sulla cresta in uscita dalla parte boscosa ora su pendii aperti
La parte piana della cresta da dove si vede il tratto finale

La parte finale della cresta che porta fino in cima