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		Si raggiunge il piccolo abitato di Glassier, 
		ultimo abitato passando da Ollomont e Vaud. Qui si lascia l’auto 
		all’imbocco del paese in un ampio spiazzo nei pressi del torrente. Si 
		percorre a ritroso (verso valle) la strada asfaltata per circa una 
		cinquantina di metri, fino ad incrociare, le evidenti paline 
		segnaletiche dei sentieri. Noi seguiremo il sentiero contrassegnato con 
		il numero 4 
		
		Si risale la piccola mulattiera in 
		direzione nord / nord-est verso la testata della valle cominciando a 
		guadagnare quota. Si incrocia una baita dove poco più a monte si passa 
		sotto ciò che rimane di una serie di archi di un vecchio acquedotto 
		stile romano e dove troviamo le indicazioni per la Conca di By. 
		Proseguiamo lungo la mulattiera in direzione nord che con piccoli 
		tornanti ci porta in quota fino alle prime baite della conca di By. La 
		prima abitazione appena sopra le due baite che troviamo alla nostra 
		sinistra è la casa che ospitò nel periodo della guerra Luigi Einaudi, 
		sulle carte è segnata come Casa Farinet, vale la pena fare una breve 
		sosta per visitare questo luogo storico, rimasto pressoché invariato e 
		non ancora invaso dalle strade.  
		
		Si risale ancora la strada sterrata e dopo 
		aver superato la casa di Einaudi, si giunge ad un bivio con un sentiero, 
		lo si ignora e si prosegue lungo la strada in direzione nord / 
		nord-ovest raggiungendo così il nucleo alpestre di By. Da qui si 
		abbandona la strada e seguendo il sentiero in direzione nord-est si 
		raggiunge l'ultimo alpeggio chiamato "Tsa de la Commune". 
		
		Ora la salita diventa più faticosa, sia per 
		i chilometri già percorsi che per la pendenza che aumenta in maniera 
		decisa. Dall'alpeggio seguendo sempre la direzione nord / nord-ovest si 
		entra in un ampio canale erboso che mano a mano che si sale diventa 
		sempre più detritico. A quota 2800 circa si raggiunge un breve tratto 
		attrezzato che in poco porta al ripiano superiore della Pointe Farinet 
		dove è situato anche il Rifugio Chiarella-Amiante. 
		
		Dopo una pausa per riprendere le forze, si 
		affrontano gli ultimi 400 metri di dislivello che ci separano dalla 
		cima. Si segue la traccia di sentiero che dal rifugio prosegue in 
		direzione est risalendo in maniera dolce per raggiungere la parte 
		terminale di una bastionata rocciosa. Si supera la bastionata facendo 
		attenzione alla roccia un po' friabile e con lieve esposizione giungendo 
		al pendio finale che porta in cima. Qui è sufficiente proseguire in 
		direzione nord-est risalendo il pendio fino a giungere all'ometto di 
		vetta. Il ritorno avviene per il medesimo percorso.  |