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Becca Trecare e Rifugio Tournalin

Escursione del 22/06/2008

   

 

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La Becca Trecare con i suoi 3.032 m s.l.m., è situata sullo spartiacque tra la Val d’Ayas e la Valtournenche. Si erge tra la Becca di Nannaz e le due cime dei Tournalin. La cima è composta da grossi massi superabili con facilissimi passi di “arrampicata” di I° grado.

L’ascensione è considerata escursionistica, ma riservata a buoni camminatori esperti;  non presenta particolare esposizione se non per l’ultimo tratto che porta in cima e la vetta stessa. Il versante nord di questa cima è impervio e verticale fino ai sottostanti pianori detritici sopra gli alpeggi di Aran e di Cheneil.

Il dislivello da Saint Jacques supera di poco i 1500, e con uno sviluppo chilometrico moderato.

Da questa cima il panorama spazia su diverse vette della Valle d’Aosta e con una discreta vista sul vicino Monte Rosa e Cervino.

 
   

 

  Il Rifugio Tournalin La Becca Trecare
     
 

SCHEDA ESCURSIONISTICA

 
     
LOCALITA': Saint Jacques - Val d'Ayas (AO)  
PARTENZA: Piazzetta principale  
ARRIVO: Becca Trecare - con passaggio al Rifugio Tournalin  
QUOTA PARTENZA: 1700 m s.l.m.  
QUOTA ARRIVO: 3032 m s.l.m.  
DISLIVELLI: 1332 m  in salita  
TEMPO DI PERCORRENZA: 3h 30 min - 4 h  
DIFFICOLTA': EE  
ATTREZZATURA: Abbigliamento e calzature da escursione (pedule da trekking)  
TIPO DI PERCORSO: Percorso inizialmente su carrozzabile, poi sentiero e tracce di sentiero, petraia e in ultimo facili arrampicate  
DESCRIZIONE:

Lasciata l’auto nella piazzetta principale del paese di Saint Jacques, si procede verso la chiesetta e di li si costeggia e risale il torrente Evancon fino alla fine della strada. Al primo ponticello a sinistra lo si attraversa percorrendo la strada inizialmente asfaltata e poi sterrata.

Se si parte molto presto al mattino è possibile parcheggiare l’auto lungo le insenatura di questa stradina fino al limitare dell’asfalto.

Si segue quindi la poderale che si inoltra nel bel bosco e senza grosse pendenze risale in direzione sud verso il bellissimo vallone di Nannaz. Lungo la strada si incrocia una piccola malga, dove troviamo le indicazioni sentieristiche per il Rifugio Tournalin, ma che consiglio di ignorare proseguendo sempre lungo la gippabile. Si raggiunge una bel torrente, dove la gippabile lo supera con un piccolo ponte, qui si trova un ripido sentiero che risale il torrente e taglia un buon tratto della strada gippabile portandoci così all’inizio del bellissimo vallone di Nannaz. Qui il sentiero spesso si perde nel bellissimo prato, fiorito ad inizio stagione, ma facilmente intuibile e individuabile grazie alle numerose pietre con i segni gialli del sentiero.

Si prosegue lungo il vallone restando sul lato alla nostra destra fino ad incrociare di nuovo la strada gippabile. Proseguendo lungo la strada si incrociano altri piccoli alpeggi, fino all’Alpe di Nannaz inferiore dove si trova una seconda piccola deviazione alla nostra destra che lascia di nuovo la strada gippabile e risale il fondo del vallone.

Si passa per prati e si costeggia il torrente seguendo i numerosi segni gialli sulle rocce, proseguendo lungo questo sentiero, notiamo alla nostra destra e più in alto il tragitto della strada gippabile. Questo sentiero se pur più basso, è più diretto verso il rifugio Tournalin e lo consiglio per la salita. Inoltre il panorama da questo punto del vallone è molto bello, in quanto dal verde dei prati si vedono le punte rocciose dei due Tournalin.

Proseguendo lungo il sentiero si risalgono i bei pianori fino ad un ultimo strappo di salita che ci riporta alla strada gippabile. Percorriamo di nuovo la strada fino ad arrivare ad una ampia curva a sinistra della stessa e notiamo alla destra una traccia che risale il grande dosso erboso. Si percorre il sentiero e si risale il dosso fino ad avere in vista il rifugio e ad incrociare l’ultimo breve tratto di gippabile che conduce al rifugio.

Dal Rifugio Tournalin si prosegue per qualche decina di metri, lungo la strada gippabile in direzione del Grand Tournalin e sotto i pendii del colle di Nannaz ben visibile dal rifugio. Da qui si nota un ben evidente sentiero che risale il fianco della cresta sud del Petit Tournalin e che porta fino ai pendii immediatamente sottostanti il Col de Nannaz. La risalita è moderata e culmina nei pressi di un piccolo torrente dove si trovano alcuni gradoni di roccia che facilitano il passaggio sui pendii detritici del colle.

Si risalgono gli ultimi pendii sempre su una buona traccia di sentiero e con pendenze moderate, fino ad arrivare al Col de Nannaz dove è eretto un grosso ometto di pietra.

Da questo punto è ben visibile il percorso successivo che ci porta in vetta alla Becca Trecare che si trova alla nostra destra in direzione  nord / nord-ovest. Si segue una vaga traccia che inizialmente e per pochi metri punta verso ovest per poi risalira la cresta sud della Becca Trecare, inizialmente su terreno rado e poi su petraia e terriccio.

Si raggiunge l’ampia sella che costituisce la base della cresta est e si procede in direzione ovest fino a raggiungere la base sottostante la cima rocciosa.

Da qui un ripido sentiero misto a qualche facile roccetta si raggiunge la rocciosa vetta della Becca Trecare.

Il ritorno avviene con lo stesso percorso di andata. In alternativa, se si vuole fare una discesa più dolce e meno massacrante per le ginocchia consiglio di percorrere per intero la strada carrozzabile. Quest'ultima ovviamente parte dal Rifugio Tournalin, mentre dalla cima al rifugio il percorso è lo stesso di andata.

 
La partenza lungo la carrabile per il Rifugio Tournalin
Raggiunto il torrente, appena prima del ponte si trova il sentierino che taglia buona parte della strada
L'inizio del Vallone di Nannaz
Altro tratto lungo il vallone di Nannaz, poco più in fondo ci si ricongiunge con la carrozzabile
Il tratto di sentiero che attraversa e risale dolcemente il vallone, restando poco sotto la strada gippabile
Il sentiero che dalla strada si stacca e risale il piccolo promontorio
In vista del Rifugio Tournalin
Il sentiero che da Rifugio risale e porta sotti i pendii del Col de Nannaz
Sotto il col de Nannaz anche in presenza di neve è intuibile il passaggio

Il Col de Nannaz o Col di Nana

La vaga traccia che va verso ovest ma poi ripiega verso il valloncello della Trecare e la sua cresta Il piccolo valloncello e la spalla da risalire per portarsi sotto la cima L'ultimo tratto che porta in vetta misto a facilissime roccette