Passo del San Bernardino

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La salita al Passo del San Bernardino è una escursione di facile esecuzione e di discreto dislivello, in una zona di transito importante sia storicamente che nei nostri tempi. Il Passo del San Bernardino collega tramite una "autostrada" di montagna il Canton Ticino con il Canton Grigioni e in modo più particolare la Val Mesolcina e la Valle del Reno. La strada percorre sia dal passo di montagna, che attraverso la montagna con il tunnel del San Bernardino. In epoca romana questo passo di montagna era praticato per collegare gli antichi villaggi di Bellinzona e Coira (Chur)

Il canton Grigioni inizia già a valle dopo Bellinzona, inoltre è il cantone più grande per estensione di tutta la Svizzera. Qui si parla Italiano fino a San Bernardino e all'omonimo passo, mentre oltre di esso le lingue ufficiali sono il tedesco svizzero e il Romancio, una lingua molto simile al Ladino. Le origini del Romancio e del Ladino sono le stesse, ma essendo lingue dialettali, molte inflessioni e accenti cambiano di paese in paese. In Svizzera è stata riconosciuta come lingua ufficiale di stato.

A San Bernardino invece è possibile bere l'acqua minerale che sgorga nella sorgente vicino al paese. Questa acqua prima di sgorgare, percorre profondi e lunghi tragitti nella roccia per un periodo di circa trent'anni. La sorgente si trova nelle vicinanze del paese, dove ora è stato costruito lo stabilimento di imbottigliamento. All'interno dello stabilimento esiste una fontana dove è possibile bere questa acqua dalle potenzialità mediche. Quest'acqua contiene Calcio, Magnesio, silicio e bicarbonato con un bassissimo contenuto di sodio e ha un sapore ferroso.

Il Passo del San Bernrdino è dominato dal Piz Uccello una montagna particolare composta da una parete ripida di roccia e sfasciumi verso il passo e un dolce pendio erboso dalla parte opposta. Segno evidente di un antico ghiacciaio che si distendeva su tutta la zona.

Tramite il passo si può effettuare la traversata da San Bernardino a Hinterrhein e numerosi altri percorsi.

SCHEDA ESCURSIONISTICA

La partenza avviene dal paese di San Bernardino, all'altezza della società dell'acqua minerale di San Bernardino. Si può parcheggiare di fronte il deposito delle acque. Da qui si attraversa il ponticello dove sono già presenti le indicazioni per il passo.

Si risale il sentiero che passa vicino ad alcune case e sbuca nei pressi del grosso residence, seguendo l'indicazione Wanderweg si prende una strada asfaltata che sale ripida verso il boschetto sovrastante trasformandosi poi in sentiero. Si segue la strada inizialmente carrozzabile fino ad incontrare dei prati. Qui si troveranno altre indicazioni sentieristiche tra cui quella per il passo che indica di proseguire, fino a raggiungere una zona normalmente recintata dal filo elettrico per impedire ai pascoli di allontanarsi. Esiste un passaggio obbligato sul sentiero composto da un girello in metallo. Si oltrepassa questa recinzione e si seguono le tracce di sentiero che percorrono gli alpeggi, dirigendosi verso una zona con la presenza di diversi pini radi, su di un colle di fronte e leggermente sulla sinistra.

Da questo punto il sentiero diventa più marcato, ma probabilmente a causa delle modifiche naturali della terra e della vegetazione, si trovano alcuni bivi a causa di vecchi sentieri che finiscono nella vegetazione stessa. In ogni caso non c'è pericolo di perdersi in quanto il percorso è piuttosto obbligato.

Superato questo colle si arriva ad un pianoro disposto su due livelli, la parte superiore dove percorre il sentiero e una parte inferiore alla destra del sentiero dove sono presenti alcuni laghetti alpini. Inoltre da questo punto si trova alla nostra destra la parete di roccia del Piz Uccello. Questo geograficamente parlando è il passo vero è proprio. Proseguendo si arriva ad un bivio dove prendendo il sentiero a sinistra si raggiunge l'Ospizio del San Bernardino e il passo ufficiale dove si incrocia la strada cantonale, mentre se si svolta a destra si percorre il sentiero di ritorno riservato alle bici. Il sentiero di ritorno per ciclisti non l'ho mai percorso in quanto credo sia esclusivo per loro; percorrere sentieri riservati ai ciclisti può essere pericoloso, pertanto invito chiunque a prestare attenzione alla segnaletica. La particolarità dei sentieri svizzeri e che sono molto più regolamentati dei nostri. Esistono i pro e i contro, in quanto la montagna deve essere di tutti, ma forse per evitare spiacevoli incidenti, in percorsi molto frequentati da diversi sportivi ed escursionisti è meglio regolamentarli.