Torna alla pagina iniziale   Rifugio Riva - San Calimero

Escursione del 06/04/2008

   

 

Torna a Escursioni

 

Torna a Escursioni in Lombardia

 

Facile escursione in Valsassina con una bella vista panoramica sopra Pasturo e sul versante nord-est della Grignetta. Siamo ai piedi dello Zucco della Pieve imponente cima rocciosa, molto bella e in una zona di alpeggi e vecchie casere ristrutturate. Tutta la zona si presta bene per una domenica all'insegna del relax, dato il tempo esiguo per raggiungere questo rifugio, ci si può permettere di trascorrere la giornata in un ambiente tranquillo e soleggiato. Questa escursione fino al Rifugio Riva la raccomando alle famiglie che voglio portare i bambini a spasso tra i monti.

Questa parte della Valsassina oltre ad essere frequentata per le ascensioni al Grignone (Grigna Settentrionale) e molto bella per riscoprire la vita rurale di un tempo. Inoltre salendo di circa 300 metri sopra il rifugio si arriva alla piccola chiesetta di San Calimero, che oltre a completare il giro rende più piacevole e suggestivo il panorama.

Il giro qui descritto effettua un anello che riporta sempre a Pasturo. La discesa da San Calimero è verso la Valle dell'Acqua.

 
   

 

  Il valloncello di Nava, sullo sfondo il Pizzo della Pieve Il Rifugio Riva
     
 

SCHEDA ESCURSIONISTICA

 
     
LOCALITA': Pasturo - Valsassina (LC)  
PARTENZA: Via Roma - Parcheggio nei pressi del torrente  
ARRIVO: Rifugio Riva - San Calimero  
QUOTA PARTENZA: 640 m s.l.m.  
QUOTA ARRIVO: 1050 m s.l.m. per Rifugio Riva - 1494 m s.l.m. per San Calimero  
DISLIVELLI: 410 m in salita per Rifugio Riva + 444 in salita per San Calimero  
TEMPO DI PERCORRENZA: 1 h 15 min. per Rifugio Riva + 1 h 20 per San Calimero  
DIFFICOLTA': E  
ATTREZZATURA: Abbigliamento e calzature da escursione.  
TIPO DI PERCORSO: Percorso su mulattiera ben battuta e speso cementata, per San Calimero su sentiero ben tracciato  
DESCRIZIONE:

La partenza avviene dal centro di Pasturo, è conveniente lasciare l'auto al primo parcheggio composto da due piani che si trova poco dopo l'Hotel Grigna. Da qui risalendo la scalinata che risale a fianco il torrente, si giunge al ponte della via principale del paese. Da qui seguendo la via principale si raggiunge la piccola frazioncina di Baiedo. E' possibile arrivare fino a qui con l'auto, ma per poca strada e la difficoltà a parcheggiare, conviene allungare il tragitto già breve passando per le vie centrali di Pasturo.

Si oltrepassa il piccolo abitato di Baiedo seguendo la strada principale, dove risalendo la strada che sale a sinistra, si nota sul muro di una casetta alla nostra destra una illustrazione dei sentieri della zona. Si prosegue lungo la strada fino a delle piccole casette isolate dove troviamo le prime paline di indicazione sentieristica.

Si continua a percorrere la strada cementata, lasciando alle nostre spalle l'abitato di Baiedo. Il percorso è interamente su mulattiera sufficentemente larga per permettere il passaggio di una automobile. Inoltre è bene prestare attenzione in quanto è possibile incrociarne qualcuna lungo il tragitto.

Si risale la strada fino a raggiungere la Cascina Rossarol e passando sotto la Costa Panic si percorre la bellissima valletta di San Levargo, con il piccolo abitato di Nava. Qui è possibile scegliere se salire direttamente verso San Calimero, oppure proseguire per il Rifugio.

Optiamo per il rifugio e proseguendo dritti, si raggiunge il Cò di Nava dove è già visibile appena sopra di noi il rifugio e seguendo le evidenti indicazioni si arriva al Rifugio.

Dal rifugio si prosegue verso nord / nord-ovest, imboccando l'evidente sentiero per San Calimero, ben segnalato che passa sopra il rifugio riportandoci in direzione sud.

Si risale con decisi strappi lungo il sentiero, che non presenta particolari difficoltà, se non per la possibile presenza di ghiaccio ad inizio primavera. Lungo il percorso si passa nei pressi della Baita Pananchiella, che incrocia la strada proveniente da Nava (alternativa di salita saltando il passaggio dal Rifugio). Si continua lungo il sentiero incrociando delle piccole casere chiamate Casere Pore, dove il percorso comincia a risalire la montagna con piccoli tornanti, fino ad un ultimo tratto più dolce che porta alla chiesetta di San Calimero.

Dopo la meritata pausa si riparte alla volta di Pasturo. Qui è possibile ripercorrere il sentiero di andata, oppure completare il giro al cospetto del Grignone scendendo dalla Valle dell'Acqua.

Il sentiero da seguire è quello poco visibile di fronte l'ingresso della chiesetta. Da non confondere con quello più evidente che risale più a sud. Mentre noi dobbiamo scendere dapprima verso est e poi ripiegare più in basso verso sud-est. Dopo pochi minuti si giunge ad un piccolo ripiano erboso, con una zona concava, dove è evidente l'antica presenza di un piccolo laghetto. Si prosegue in direzione sud oltrepassandolo e circumnavigandolo per un breve tratto per riprendere il sentiero che passa sopra alcune case e ci conduce ad una vecchia stalla.

Si ridescende lungo il sentiero e ingorando le indicazioni per il Rifugio Pialeral si scende verso le sottostanti baite di Acqua Fredda. Da qui si segueper il ponte di Acqua Fredda e in prossimità di una cappelletta votiva (Regina Pacis) si percorre un piccolo sentiero che inizia dalla fontanella vicina alla cappelletta. Si ridiscende lungo il ripido sentiero che in poco tempo ci porta ad un'altro nucleo di case dove seguendo l'evidente strada carrozzabile si raggiunge Pasturo.

 
L'abitato di Pasturo con la via centrale
La fine dell'Abitato di Baiedo dove si trova l'illustrazione sul muro con indicati i percorsi
Il valloncello di Nava
Il Rifugio Riva
La chiesetta di San Calimero
Il Piccolo alpeggio di Acqua Fredda. Sullo sfondo il Grignone