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CONSIGLI PER LA VITA IN MONTAGNA

LO ZAINO

In questa parte del sito vengono pubblicati alcuni consigli sull'acquisto e preparazione dello zaino. Quanto segue è frutto della mia esperienza personale e non vuole sostituire nessuna guida ufficiale, pertanto non sono responsabile di danni o situazioni difficili di qualsiasi natura. Lo zaino è fondamentale per qualsiasi attività in montagna, è il nostro compagno di avventure e come tale deve essere ben trattato e curato. Nei trekking o ascensioni alpinistiche di più giorni diventa la nostra casa viaggiante, dove riponiamo tutto il necessario per la sopravvivenza e per affrontare l'escursione.

 

LA SCELTA DELLO ZAINO

La scelta e la preparazione dello zaino spesso viene trascurata, e molti escursionisti, ma anche alpinisti trascurano questo "rito" alla vigilia di una uscita in montagna.

Innanzitutto la scelta dello zaino è fondamentale e a seconda del tipo di uscita che si affronta, ci vuole uno zaino adatto. Ovviamente non è possibile acquistare diversi zaini per ogni occasione, ma possedere almeno due tipi di zaino è consigliato.

In sostanza bisogna disporre di:

Zaino grande: uno zaino da minimo 40 litri per le escursioni di più giorni sia estive che invernali o per uscite alpinistiche dove è necessario portarsi l'attrezzatura. In commercio esistono degli zaini che all'occorrenza possono essere aumentati di capacità. Di solito sono descritti con l'indicazione della capacità base, più quella ausiliaria; per esempio 30 + 10 l. Quest'ultima tipologia da la possibilità di usare lo stesso zaino in maniera più polivalente.

Esempio di Zaino completo e preparato per una uscita alpinistica

Zaino Piccolo: Uno zaino tra i 25 - 30 litri per le escursioni in giornata sia estive che invernali o per uscite alpinistiche facili e brevi, dove non è necessario portare attrezzatura voluminosa o in quantità.

Per le escursioni invernali, spesso si usano zaini di piccole dimensioni in quanto buona parte dell'attrezzatura viene indossata fin dalla partenza. Lo zaino deve comunque essere dotato di porta attrezzature esterni e di tascone frontale per sistemare la pala o gli sci, lasciando spazio utile all'interno per eventuale giacca, termos ecc….

Esistono diversi zaini in commercio, da quelli più economici a quelli tecnici molto costosi. In ogni caso la scelta del prezzo varia in funzione della qualità, del marchio e dell'attività svolta in montagna. Chi fa molte uscite alpinistiche per esempio, si deve dotare di uno zaino comodo, poco ingombrante ma molto funzionale e capiente, inoltre deve essere un materiale molto resistente per durare nel tempo e soprattutto resistere a sfregamenti e intemperie. Per l'escursionismo si può tralasciare qualche dettaglio, ma è consigliabile comunque avere uno zaino comodo e funzionale, per evitare fastidiosi mal di schiena e di spalle e per poter mettere sempre l'attrezzatura necessaria.

Gli elementi fondamentali che uno zaino deve avere sono lo schienale e gli spallacci. Spesso per questioni di moda o perché si vede addosso ad alpinisti famosi, si compra lo zaino, tralasciando la fondamentale prova di compatibilità con il proprio corpo. Lo zaino deve vestire comodo sulla schiena lasciandola il più possibile arieggiata per permettere al sudore di evaporare più in fretta. Lo schienale deve essere dotato di struttura rigida o semirigida, questo ci permette una migliore ergonomicità sulla schiena, ma nello stesso tempo se riempito con materiali spigolosi, non vanno a punzecchiare la nostra schiena.

Gli spallacci anch'essi molto importanti, devono essere compatibili con le nostre spalle, quindi è sempre opportuno provare lo zaino prima dell'acquisto ed eventualmente provare a caricarlo per sentire l'effetto sulle spalle. La maggior parte degli zaini usa spallacci imbottiti per impedire di essere fastidiosi in lunghe e pesanti marce, ma è importante anche la larghezza. Per le persone magre per esempio consiglio spallacci leggermente più larghi per evitare fastidiose lacerazioni a causa della poca "carne" nella zona delle spalle e dei dorsali. Inoltre aumentando la superficie di contatto il peso si distribuisce meglio. Contrariamente spallacci troppo larghi sono più facili a scivolare dalla spalla. Quindi va cercata la misura più idonea provando i vari modelli.

Un accessorio che non tutti gli zaini sono dotati è il lacciolo a clip che unisce gli spallacci. Questo sistema, oltre a impedire lo scivolamento sopra descritto, migliora la distribuzione del peso sulla schiena. Inoltre è consigliabile acquistare zaini che hanno la "cintura" che permette di assicurare il tutto sul giro vita, molto utile per impedire allo zaino di "sbandierare" durante la marcia o la scalata compromettendo il nostro equilibrio.

Anche la forma dello zaino è importante; la tendenza è ormai quella di creare zaini sempre più compatti senza tasche esterne o sporgenze, questo perché, in arrampicata soprattutto, può impigliarsi su spuntoni di roccia. Le tasche normalmente sono interne, mentre all'esterno sono molto utili, se non necessari in alcune attività i porta materiali, quali, picozza, ramponi, corda, sci, pala ecc… Sono tutte attrezzature che nello zaino non si possono infilare, e pertanto vanno attaccate all'esterno.

Infine il materiale che costituisce lo zaino, deve essere suffcentemente resistente, sia nel tempo che anche agli strappi. Consiglio di verificare tutte le cuciture prima dell'acquisto.

Un accessorio che consiglio è il coprizaino per la pioggia.

 

COSA METTERE NELLO ZAINO:

La scelta dei materiali da mettere nello zaino è influenzata molto dal tipo di attività che si deve svolgere, qui elenco le cose comuni ed indispensabili per ogni uscita in montagna e a seconda della stagione:

Estate:

Indumenti:

Giacca a vento o softshell antivento (windstopper), Pile, k-way o mantella, guanti, cappello di lana e cappello parasole o bandana, abiti di ricambio quali: maglietta, calze ed eventualmente pantaloni.
Attrezzatura: Bussola, mappa, coltellino multiuso, fazzoletti carta, sacchetto per rifiuti, occhiali da sole, crema solare, kit primo soccorso, lampada frontale.

Inverno:

Indumenti:

Giacca a vento pesante  (windstopper), Pile pesante,  guanti pesanti, cappello di lana di ricambio o passamontagna, abiti di ricambio quali: maglietta, calze ed eventualmente pantaloni.

Attrezzatura:

Bussola, mappa, coltellino multiuso, fazzoletti carta, sacchetto per rifiuti, occhiali da sole, crema solare, kit primo soccorso, lampada frontale, Termos con tè caldo.

I materiali che ho indicato sopra, sono indispensabili in ogni situazione, rimane poi soggettiva ed oggettiva l'integrazione di altri accessori e indumenti a seconda del tipo di escursione. Per quanto riguarda l'inverno, gli indumenti da mettere nello zaino sono pochi, in quanto gran parte è indossata. Considerare di lasciare sempre lo spazio vuoto nello zaino per eventualmente riporre gli strati di vestiti esterni in caso la temperatura sia più alta.

COME DISPORRE I MATERIALI NELLO ZAINO:

Anche la sistemazione dei materiali nello zaino e la disposizione dell'attrezzatura sono importanti, questo per evitare lunghe soste e rischio di perdere o dimenticare oggetti in giro.

Essere metodici nella preparazione dello zaino è una buona abitudine, perché ci consente di ridurre la probabilità di dimenticare qualcosa e di individuare con certezza gli oggetti da prendere, anche in situazioni scomode.

Sul fondo dello zaino si dispongono le cose che meno si utilizzano o che di norma si usano all'arrivo o durante. Per esempio la mantella o il k-way, gli abiti di ricambio, il cibo che non si rompe o scioglie (barrette, affettati ecc…), nel caso di uscite alpinistiche, si mette l'attrezzatura che si userà in seguito all'avvicinamento.

In seguito si ripone l'eventuale pile e giacca a vento insieme a quelle attrezzature o indumenti che servono nell'immediato. Nella parte superiore, si mette il cibo che può rompersi o sciogliersi, l'acqua e i beveraggi e la maglietta di ricambio. Per quanto riguarda gli accessori di piccola taglia, come la bussola, gli occhiali da sole ecc… si possono comodamente riporre nella tasca superiore dello zaino.

Una cosa importante è riunire i vari oggetti all'interno dello zaino utilizzando dei sacchetti di plastica. Per esempio gli indumenti di ricambio in un sacchetto, la giacca a vento in un altro, così come il pile e tutti gli altri oggetti. Lo scopo è quello di tenere sempre tutti gli oggetti asciutti e di riunire in gruppi le cose all'interno dello zaino per velocizzare lo svuotamento e la ricerca dei materiali.

La piccozza va riposta nella parte frontale dello zaino nelle apposite fettuccine porta picozza, la punta deve essere rivolta verso l'alto. I bastoncini telescopici, in genere sono posizionati su un fianco dello zaino legati con gli apposite fettucce e con le punte rivolte verso il basso. Sempre sui lati dello zaino possono essere fissate le ciaspole con le punte rivolte verso l'alto ed una per lato per bilanciarne il peso.

I ramponi si possono infilare nello zaino, se si dispone di spazio a sufficienza, utilizzando l'apposita sacca di contenimento, oppure su di un lato dello zaino (sconsigliato). Il casco di norma si lega intorno alla parte superiore degli spallacci ed adagiato sulla tasca superiore, oppure come ormai in dotazione in molti zaini, esiste un alloggiamento a scomparsa sulla parte frontale e bassa dello zaino.

La corda invece viene di norma sistemata sotto l'apertura dello zaino dove, negli zaini di alpinismo moderni, e situata una fettuccia regolabile per affrancarla. La corda deve essere preventivamente avvolta in modo che riposta sullo zaino, il peso sia ben distribuito sui due lati.

In inverno sussiste la necessità di inserire pala, sonda e sci molti zaini da alpinismo sono dotati di apposita tasca frontale con relative asole per infilare gli sci e posizionare questi accessori.