Torna alla pagina iniziale  

Schrottorn - Corno del Ceppo - Val Sarentino (BZ)

Salita del 15 Febbraio 2009

   

 

Torna a Ciaspole

 

Torna a ciaspole in Trentino Alto Adige

 

Lo shrottorn o Corno del Ceppo in italiano è una bella e panoramica cima dei Monti Sarentini. Dalla cima di questa montagna è possibile ammirare tutte le alpi altoatesine e le cime dolomitiche delle Odle e il Sasso Lungo. La Val Sarentino si trova a nord di Bolzano tra l’Alpe di Siusi nel parco dello Scilliar e la valle di Merano. Questa zona montuosa è molto solitaria e non frequentata dal chiassoso e a volte violento turismo di massa regalando escursioni a tutti i livelli e dal panorama assicurato. Inoltre le cime e le montagne circostanti ben si prestano per le escursioni sci alpinistiche e con ciaspole.

Lo Schrottorn è una delle più conosciute e si trova a ovest di Valdurna, l’ultimo paese della valletta orientale della Val sarentino. Il percorso dal paese di Valdurna ha uno sviluppo chilometrico notevole, circa 8 Km con un dislivello di 1030 metri circa. Bisogna considerare che la strada che circumnaviga il lago e porta fino alle ultime baite della valletta e tutta pianeggiante e di norma ben battuta. Non c’è possibilità invece di parcheggio lungo la strada, quindi è consigliabile partire da Valdurna a piedi.

 
   

 

 
     
 

SCHEDA ESCURSIONISTICA

 
     
LOCALITA': Valdurna (BZ) - Val Sarentino  
PARTENZA: Paesino di Valdurna  
ARRIVO: Schrottorn - Corno del Ceppo  
QUOTA PARTENZA: 1558 m s.l.m.  
QUOTA ARRIVO: 2590 m s.l.m.  
DISLIVELLI: 1032 m  in salita  
ESPOSIZIONE: Ovest  
PENDENZA MASSIMA: 32°  
TEMPO DI PERCORRENZA: 4 h per la salita - 3h per la discesa  
DIFFICOLTA': EAI - WT3  
ATTREZZATURA: Abbigliamento e calzature invernali, racchette da neve, bastoncini, Arva, Pala e Sonda  
TIPO DI PERCORSO: Percorso con discreta pendenza, nel bosco fitto di sempreverdi la pendenza è la più forte di tutto il percorso. Mentre fuori dal bosco fino in cima pendenze inferiori ai 30° su pendii con fondo erboso e con diverse balze e dossi.  
DESCRIZIONE:

Dal paesino di Valdurna si prosegue lungo la strada che costeggia l’omonimo lago in direzione nord-est fino ad arrivare ad un bivio, qui si svolta a destra in direzione est e sempre costeggiando l’ultima parte di lago si prosegue lungo la strada con lieve salita. Di norma la strada è ben battuta in quanto conduce a delle abitazioni private, ma non c’è possibilità di parcheggio. La strada piega poi leggermente a est / sud-est fino a giungere in prossimità delle ultime abitazioni dove troviamo un ponte. Si ignora il ponte e si prosege dritto costeggiando il letto del torrente Grossaim entrando nel bosco.

Si prosegue nel bosco lungo una evidente traccia sulla strada poderale in leggera salita e in direzione sud-est. Si giunge ad una pianeggiante radura in mezzo al bosco e sempre costeggiando il torrente si giunge ad un ponticello. Lo si attraversa e si comincia a risalire il ripido pendio nel bosco in direzione est . Qui la pendenza è discreta ed occorre salire a piccoli zig zag. Il bosco è fitto costituito da sempreverdi quindi di norma abbastanza al sicuro da eventuali distacchi, ma occorre sempre una attenta valutazione della stabilità del manto nevoso. Lo si risale per circa 200 metri fino a raggiungere una piccola malga, l’ultima che si incontra lungo il cammino.

Da questo punto il percorso diventa meno ripido, ma occorre prestare attenzione e seguire un percorso logico evitando gli avvallamenti e i pendii più ripidi. Dalla piccola malga si risale in direzione nord est superando il dosso giungendo nella parte più ampia del pendio. Da qui è già ben visibile la nostra meta e il percorso da seguire diventa intuitivo e più facile.

Superato il dosso ci si porta più a est per raggiungere una zona meno ripida e spostandosi sempre di più verso la cima dello Schrottorn. Si percorrono gli ampi pendii sempre alla ricerca della minor pendenza ed evitando di tagliarli si giunge sotto la cima nel suo versante sud-ovest. Si risale dapprima verso est e poi si piega a sud-est facendo un discreto traverso in salita fino a giungere in cima. Questo ultimo tratto diventa più ripido ed occorre prestare attenzione alla qualità della neve per non provocare distacchi rovinosi.

Giunti in cima ci accoglie una vista superba ed una alta croce in legno. E’ presente il libro di vetta.

Per la discesa si può seguire lo stesso percorso di andata. Dalla cima è possibibile, previa verifica delle codizioni della neve, scendere linearmente verso sud / sud-ovest per poi ripiegare a ovest congiungendosi alla traccia di salita. Questo è più diretto ed evita il traverso.

Un’altra alternativa la si trova in corrispondenza dell’ultima baita incontrata in salita. Anche in questo caso bisogna valutare bene le condizioni della neve in quanto si affrontano pendii ripidi. Dalla baita anziché scendere in direzione sud-ovest fino all’ampia radura sul torrente, si scende di qualche metro a sud-ovest e poi si ripiega a nord-ovest lungo una pianeggiante e più evidente traccia nel bosco. Questa percorre parallelamente tutto il percorso di andata restando in quota e nel bosco fino Una volta usciti dal bosco ci troviamo a 300 metri sopra il ponte alla fine della strada percorsa all’andata. Qui si salta la staccionata e si scende lungo il ripido pendio fino alla strada. Anche questo tratto a causa della forte pendenza è da valutare a seconda delle condizioni della neve. Una volta giunti sulla strada si ripercorre lo stesso percorso in andata.

 
Lungo la strada che da Valdurna conduce alle ultime baite della valle
dopo il ponte la strada diventa traccia e si entra nel bosco
l'ampia radura oltre il bosco, in fondo a sinistra si comincia a risalire il ripido pendio del bosco
La risalita ripida del bosco
L'ultima baita/deposito che troviamo lungo il percorso appena usciti dal bosco
gli ampi pendii che conducono allo Schrottorn. Diversi sono i dossi lungo il percorso

Verso il pendio finale dello Schrottorn, sullo sfondo il Plankenhorn e il Kassianspitze

Sotto la cima dello Schrottorn La vetta dello Schrottorn