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Costa Muanda - Oropoa (BI)

Salita del 8 Marzo 2009

   

 

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La Costa Muanda è una lunga e facile cresta che raggiunge il Colle del Limbo ai piedi della cima del roccioso Monte Mucrone. Questo itinerario in estate è una facile passaggiata su ampi pascoli e alpeggi, in inverno si trasforma in una bella e panoramica ciaspolata adatta a tutti. La poca pendenza della cresta e il dislivello medio la rendono una facile escursione sopratutto adatta a chi inizia con le ciaspole. I pericoli di valanghe in questa zona sono limitati, ma è sempre opportuno valutare i bollettini ed evitare i pendii ripidi che in ogni caso sono presenti nelle vicinanze.

La costa Muanda normalmente è ben frequentata e le tracce sono normalmente presenti.

La ciaspolata proposta effettua un bellissimo giro ad anello che permette di percorrere i due versanti più facili di salita. Come tutti i giri ad anello è a scelta la direzione di partenza, ma in questo caso è conveniente salire per il percorso più ripido e scendere da quello più dolce e tranquillo. Data l'esposizione a sud e la quota relativamente bassa è opportuno procedere sui tratti più ripidi di buon mattino per evitare eventuali scaricamenti di neve. Inoltre se il pericolo valanghe è lievemente marcato è opportuno risalire e ridiscendere il solo versante sud. La raccomandazione, anche se la zona è abbastanza tranquilla, è comunque sempre quella di non salire se il pericolo valanghe è marcato.

 
   

 

  La vista dal Poggio Frassati verso sud e la Pianura Padana Il Monte Mucrone
     
 

SCHEDA ESCURSIONISTICA

Scarica lo schizzo di rotta
     
LOCALITA': Oropa (BI)  
PARTENZA: Strada del Tracciolino - Antenne ripetitori  
ARRIVO: Muanda  
QUOTA PARTENZA: 1191 m s.l.m.  
QUOTA ARRIVO: 2050 m s.l.m.  
DISLIVELLI: 859 m  in salita  
ESPOSIZIONE: est / sud-est / sud  
PENDENZA MASSIMA: 25° - media 21°  
TEMPO DI PERCORRENZA: 2 h 30 min per la salita - 1h 30 min per la discesa  
DIFFICOLTA': EAI - WT2  
ATTREZZATURA: Abbigliamento e calzature invernali, racchette da neve, bastoncini, Arva, Pala e Sonda  
TIPO DI PERCORSO: Percorso con lieve o discreta pendenza in ampia conca. Piccolo traverso su ripido (circa 28°) poi tutto su ampia cresta con pendenze poco accentuate. Discesa lungo cresta sud più ampia e meno ripida  
DESCRIZIONE:

Si raggiunge il Santuario di Oropa da Biella, giunti al Santuario si svolta a sinistra verso il cimitero seguendo la Strada del Tracciolino (ben indicata) fino a giungere in corrispondenza delle antenne ripetitori. Si lascia l'auto lungo la strada negli spazi liberi, conviene partire presto per trovare il posto.

Lasciata l'auto ci si incammina verso i ripetitori e giunti nei pressi delle antenne ci si porta in direzione nord ovest risalendo l'evidente conca della Muanda puntando gli alpeggi sovrastanti (C.na Dama). Il percorso non presenta tratti ripidi e risale senza grosse difficoltà l'ampia conca.

Giunti nei pressi della Cascina Dama, si prosegue per circa un centinaio di metri di dislivello per poi piegare decisamente verso destra in direzione nord per raggiungere la spalla est della Muanda.

Questo tratto effettua un traverso su una parte di pendio un po' ripido e richiede attenzione e neve sicura. E' l'unico tratto della salita rischioso ed è opportuno valutarne la stabilità.

Il traverso non è lungo, circa 250 metri lineari e con pochissimo dislivello, quindi è meglio passare velocemente senza soste.

Raggiunta la spalla est della Muanda si cambia di nuovo direzione risalendo in direzione ovest, la salita ritorna regolare e senza forti pendenze. Qui si cerca la minor pendenza cercando di mantenere sempre la stessa direzione e con qualche ampio zig zag si giunge al primo cippo della Costa Muanda.

Proseguendo in dolce salita e in direzione nord-ovest si giunge in breve al secondo Cippo chiamato Poggio Frassati a quota 1950m. Questo è il punto più facile e largo dove solitamente ci si ferma per mangiare, ma per raggiungere il punto più alto della costa è necessario salire di altri 100 metri, seguendo sempre il filo di cresta.

La salita non presenta tratti ripidi ed è sempre sufficentemente larga, è necessario restare centrali in quanto sul versante a sud ovest spesso sono presenti cornici pericolose.

Seguendo quindi la cresta per 100 metri di dislivello si giunge al Cippo più alto a quota 2050m, C'è da stare attenti nei pressi dell'ultimo cippo in quanto la cresta si affila ed è necessario prestare attenzione ad una eventuale scivolata.

Oltre non è consigliabile andare, se non attrezzati di picozza e ramponi e con neve sicura, in quanto la cresta diventa affilata e rocciosa fino al Colle del Limbo.

Per la discesa si effettua lo stesso percorso fino al primo Cippo a quota 1887m e da qui invece di seguire il percorso di andata si segue l'evidente e larga cresta sud. Qui le pendenze sono decisamente minori e si procede in direzione sud per un lungo tratto di circa 150 metri di dislivello. Poi si ripiega lievemente a sud / sud-est puntanto la baita Alpetto Superiore.

Dalla baita è possibile scegliere due percorsi: Scendere fino alla strada seguendo l'evidente e facile pendio finale della cresta, oppure tagliare il piccolo pianoro della baita in direzione nord-est. Il taglio del pianoro va effettuato in condizioni di neve assestata e sicura in quanto si passa al di sotto dei più ripidi pendii della Muanda che posso scaricare valanghe spontanee.

Descrivo quindi il taglio per ricongiungersi al punto di partenza.

Dalla baita Alpetto Superiore, si prosegue in direzione nord / nord-est seguendo la parte più ampia e pianeggiante del pendio, quasi a formare un terrazzamento.

Dopo circa 350 m lineari si piega n direzione est nord-est cercando di seguire in quota la stessa direzione ed evitando eventuali ruscelli spesso nascosti dalla neve si giunge nei pressi della C.na Déiro, e appena sopra la C.na Dama ricongiungendosi con il percorso di andata.

 
La partenza dalla strada
Salendo verso la C.na Dama
C.na Dama
Il breve traverso sul tratto ripido. Guadagnata la spalla le pendenze sono ridotte
Risalendo il bel pendio che porta alla Costa Muanda
L'arrivo al Poggio Frassati
La continuazione della cresta fino all'ultimo cippo

Il tratto finale di cresta e il Monte Mucrone

La discesa verso sud per il più dolce lato Il traverso dall'alpetto superiore verso il ricongiungimento al percorso di andata