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CATINACCIO - Cima Nord - Via "Ampferer"

Salita del 25/07/2010

   

 

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Il Catinaccio è uno dei gruppi più famosi delle Dolomiti, la vie di arrampicara sono tantissime e di diverse difficoltà. La Via Ampferer è una via d'ambiente di medio bassa difficoltà interamente da attrezzare, la roccia non sempre è buona, spesso da pulire e in alcuni punti è friabile. Occorre attenzione nella scelta del passaggio, in compenso lungo la via si trovano diverse clessidre per predisporre le protezioni e per creare delle buone soste. solo in alcuni punti, in corrispondeza di alcune placche è difficile trovare buone protezioni.

Dalla cima Nord è possibile raggiungere la cima principale percorrendo la cresta in direzione dell'anello di calata comune alle vie e risalire la via normale che porta in cima (III)

 
   

 

  Il Catinaccio, la cima Nord è quella a destra con il profilo della via seguita Il panorama visto dalla cima nord del Catinaccio
     
 

SCHEDA ALPINISTICA

 
     
LOCALITA': Pera di Fassa - Val di Fassa  
PARTENZA: Rifugio Gardeccia  
ARRIVO: Cima nord del Catinaccio  
QUOTA PARTENZA: 1949 m s.l.m.  
QUOTA ARRIVO: 2919 m s.l.m.  
DISLIVELLI: 970 m di cui 570m di avvicinamento e 400 m di via (sviluppo totale via 476 m + 200 di cresta in conserva)  
TEMPO DI PERCORRENZA: 1 h 5 min per l'attacco dal Rifugio e 4 - 5 h per la via (variabili a seconda dei tiri di corda)  
DIFFICOLTA': AD+ / III +  
ATTREZZATURA: Abbigliamento e calzature da alpinismo, Normale dotazione alpinistica (friends e nuts consigliati e molte fettucce e cordini per le clessidre.)  
TIPO DI PERCORSO: Arrampicata su dolomia, tiri con difficoltà discontinue. Avvicinamento per sentiero e sentiero attrezzato.  
DESCRIZIONE:

AVVICINAMENTO:

Dal Rifugio Gardeccia si percorre la larga carrozzabile che conduce al già visibile Rifugio Vajolet. Raggiunto il rifugio Vajolet, lo si oltrepassa per qualche decina di metri e si segue il sentiero 542 che sale a sinistra della direzione di marcia. Si risale il sentiero che diventa dopo poco un percorso attrezzato. A circa quota 2500, superato l'ultimo piloncino della teleferica del Rifugio Re alberto I, si esce dal sentiero per svoltare a sinistra verso l'evidente inizio della parete Nord-est al di sotto di un piccolo intaglio tra le rocce. A circa 50 metri più a destra dell'intaglio si trova l'attacco della via, segnato anche da un grosso ometto di pietre.

SVILUPPO VIA:

L1 (III+) - Si attacca la salita seguendo una placca abbastanza appoggiata ma con molte prese e appoggi comodi, la scalata non è mai molto esposta, fino ad arrivare nei pressi di una nicchia, dove al di sopra è possibile sostare su sperone e clessidra (sviluppo 30 m)

L2 (III+) - Risalire dritti per poi piegare verso sinistra fino ad una placchetta, che dopo averla superata si trova una cengia. sosta su spuntone. (sviluppo 40 m)

L3 (II) - Ci si sposta verso sinistra per una serie di canalini facili fino a sostaresu uno spuntone. (sviluppo 35 m)

L4 (III) - Si punta lo sperone est, ben visibile risalendo verso destra fino ad un'altro spuntone (sviluppo 45 m).

L5 (II) - Si risalgono sempre in leggero obliquo verso destra delle facili placche, fino allo spuntone successivo (sviluppo 40 m)

L6 (II) - Sempre per facili arrampicate verso destra fino ad una crestina per poi piegare verso sinistra per giungere nei pressi di canalino e sosta su spuntone (sviluppo 45 m)

L7 (III+) - si risale per facili roccie e una piccola lama fino ad una cengia, sosta su spuntone (sviluppo 25 m)

L8 (III) - Risalire obliquando leggermente verso sinistra e sostare nei pressi di una nicchia su clessidra (sviluppo 45 m)

L9 (III) - Risalire il colatoio, superare una cengia dove è presente un chiodo e raggiungere la cengia successiva, sosta su clessidre (sviluppo 45 m)

L10 (III) - Risalire l'evidente canale su ottima roccia obliquando verso destra fino ad una nicchian e una cengia, sosta su spuntone (sviluppo 50 m)

L11 (III+) - Continuare lungo il canalino fino al suo termine, sosta su spuntone (sviluppo 32m)

L12 (III) - Risalire fino alla forcellina e portarsi in cresta, sosta su spuntone (sviluppo 40 m)

Proseguire lungo la cresta in conserva fino a raggiungere il profondo intaglio posto sotto la cima principale, dove è situato l'anello di calata.

DISCESA:

Dall'intaglio al di sotto della cima principale, ci si cala con due doppie (2 mezze corde da 60m)

 
Dopo il rifugio Vaiolet, il bivio dove si svolta a sinistra per il canalone
Risalito il canalone si raggiunge l'attacco della via, proprio in corrispondenza delle persone che salgono, l'inizio e poco più a destra delle persone
Lungo il primo tiro della via sulle facili placche
Sosta su clessidre
La cresta che porta verso la cima
Durante la salita su facili rocce

Dalla cima nord lo sguardo va verso la cima principale, con la cresta di salita della via normale

L'attraversamento della cresta del catino tra la cima nord e la cima principale Il canalino di discesa in corda doppia Il Passo Santner